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Anima Animus Anime
Mostra a cura di Filippo Basetti e Paola Cassinelli. Catalogo e materiale grafico e fotografico a cura di Filippo Basetti. Progetto realizzato nell' ambito di Toscanaincontemporanea.
La mostra “Anima/Animus/Anime” ospitata nelle sale del Museo di Arte Contemporanea e del Novecento, vuole far interrogare artisti e fruitori sul rapporto Uomo-Donna, relazione oggi, sempre più in discussione in questa società.
Artisti in mostra: Filippo Biagioli, Martina Bruni, Mauro Clemente, Alessio D’uva, Stephanie Astrid Lucchesi, Valentina Marcantelli, Natalia Michelozzi, Rachel Morellet, Emilia Maria Chiara Petri, Filippo Rossi, Elisa Salvicchi, Santimatti, Silvia Vanni.
Un rapporto, quello uomo/donna, spesso legato a sentimenti di odio e prevaricazione l'uno sull'altra, e viceversa: femminicidio, molestie di tipo sessuale, competizioni e discriminazioni su luoghi di lavoro, etc...; oppure rapporto messo in difficoltà da una collettività che cambia e crea nuovi ruoli all'interno della società, oppure la presa di consapevolezza di essere quello che si è, al di là del sesso “fisico”.
Partendo dalle riflessioni di Jung, possiamo ritrovare un dualismo tra “Anima” e “Animus”. Una dualità che porta a farci ripensare, oggi, il ruolo di maschio e femmina e a farci porre delle domande: Quale interazione è possibile tra le due “anime”? Quali rapporti possono essere ricuciti e come l'uno vede l'altro? Per cercare di rispondere a queste e altre domande, i tredici artisti in mostra sono stati invitati a presentare delle opere (tradotte in diverse sfumature e punti di vista) legate al tema del rapporto Uomo – Donna o, comunque, a raccontare questa relazione. Sono stati particolarmente presi in considerazione lavori realizzati con modalità espressive contemporanee, innovative e sperimentali, che abbiano valore nella ricerca artistica, nell'originalità e con l'utilizzo di linguaggi trasversali. Durante il periodo della mostra, vi saranno anche momenti di discussione e workshop con gli artisti e il pubblico del museo sui lavori presentati. Inoltre per tutta la durata della mostra, è presente un “luogo” dove i fruitori, in coppia, posso lasciare un messaggio-memoria del loro passaggio tramite una fotografia “selfie” da lanciare in rete sui profili instagram e facebook del Museo o esporre una loro foto di coppia o di relazione per l'intera durata della mostra. I risultati attesi per questa esposizione, oltre che poter far confrontare più artisti su un tema contemporaneo, sono quelli di sensibilizzare un pubblico su un determinato argomento: il confronto con se stessi e il rapporto con l'altro per creare una consapevolezza collettiva del “noi” di coppia o anche del “noi” singolo, più che dell' ”io”.